Nella certificazione energetica di edifici esistenti assume particolare importanza la sezione dedicata ai consigli. Molti edifici esistenti risultano in classe G (la peggiore), eppure il lavoro del certificatore può essere importante ed utile anche in questi casi, proprio per suggerire interventi mirati e convenienti. Diversamente il certificato di un edificio in classe G assume la sola funzione formale di consentirne la vendita, dando ragione alla normativa nazionale che permette una semplice autodichiarazione del proprietario. Invece ritengo che il lavoro di un certificatore possa essere molto utile proprio in questi casi, cioè nel caso di compravendita di edifici scadenti dal punto di vista energetico in modo da suggerire soluzioni finalizzate a conseguire un risparmio. Molte volte è proprio dopo il passaggio di proprietà che si fanno ristrutturazioni o piccole manutenzioni. L'intervento che sicuramente va privilegiato nei consigli è quello della coibentazione di pareti e/o copertura, anche in rapporto allo stato conservativo degli stessi. Questo perchè è importante prima di tutto diminuire il fabbisogno di energia termica dell'edificio e gli infissi, poi migliorare il rendimento degli impianti.
E' importante far capire che riparare un tetto che perde dimenticandosi di mettere una buona coibentazione, o rifare un intonaco esterno anzichè fare un cappotto, sono errori che si pagano salati, e che comunque avvengono tuttora.
Conti alla mano rifare una facciata decrepita riparando l'intonaco e tinteggiando (considerando anche i costi del ponteggio), costa come eseguire un cappotto a regola d'arte (considerando le agevolazioni esistenti). Stesso discorso vale per la riparazione di coperture degradate.
Il calcolo dei benefici poi dimostra che questi interventi di coibentazione portano ad un ritorno dei costi in 4-5 anni, cioè si sta eseguendo un investimento molto redditizio.
Non sempre è possibile (per svariati motivi) eseguire un cappotto esterno, in questo caso anche la coibentazione eseguita dall'interno può risultare conveniente. La coibentazione eseguita dall'interno è meno efficiente ed inoltre va progettata e calcolata con estrema attenzione e alcuni accorgimenti per evitare fenomeni di condensa interna e quindi di degrado. Vanno poi attenuati (quasi impossibile correggerli) i ponti termici, risvoltando la coibentazione per una certa misura attorno ai muri portanti e ai solai. Nonostante ciò anche tale intervento ha dei vantaggi non indifferenti:
- è più economico e non necessita di ponteggio;
- può portare a sensibili risparmi economici se si realizzano contemporaneamente i nuovi impianti "a secco" nella nuova intercapedine creata, senza costi di assistenza muraria per scassi e a totale giovamento della muratura esistente non più "disarticolata" per far passare gli impianti.
- è realizzabile anche in casi di edifici con facciate particolari, rilievi, facciavista, o nel semplice caso di un singolo proprietario di un appartamento che vuole coibentare la propria residenza in autonomia rispetto al resto del Condominio (che non vuole o può fare un intervento complessivo).
Per comunicare all'acquirente questi concetti (quasi sempre il certificatore entra in contatto solo col venditore) è opportuno allegare al certificato una documentazione contenente appunto oltre ad un rapporto di calcolo e di rilievo, anche una relazione inerente i consigli, con i calcoli dettagliati di costi e benefici dell'intervento proposto. Tale documento deve essere il più chiaro e semplice possibile. Rispetto al certificato vero e proprio si ha però la possibilità di spiegare per esteso le scelte e i suggerimenti, oltre al significato di sigle e unità di misura, altrimenti ignoti agli utenti.