giovedì 24 maggio 2012

Certificazione energetica: Italia deferita alla Corte di giustizia Ue


Certificazione energetica: Italia deferita alla Corte di giustizia Ue

La Commissione europea ha deciso di deferire il nostro Paese alla Corte di giustizia per non essersi pienamente conformata alla direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell'edilizia. “La normativa italiana infatti non è conforme alledisposizioni relative agli attestati di rendimento energetico” - scrive l'Ue.
Gli immobili, spiega una nota della Commissione Ue, sono all'origine di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di Co2 nell'Unione europea. Per questo la normativa europea punta a ridurre in misura rilevante il consumo energetico degli edifici, contribuendo alla lotta contro il riscaldamento climatico e a rafforzare la sicurezza energetica dell'Ue.
La direttiva europea prevede che in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio, l'attestato di certificazione energetica sia messo a disposizione del proprietario o che questi lo fornisca a sua volta al futuro acquirente o locatario. Tale attestato e le relative ispezioni devono essere compilati ed eseguiti da esperti qualificati e/o accreditati.
In Italia la Direttiva 2010/31/Ue è stata recepita dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 2009 recante "Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici" nelle quali però si prevede che per gli edifici di superficie utile inferiore o uguale a 1000 mq il proprietario possa scegliere di ottemperare agli obblighi di legge attraverso una dichiarazione in cui si afferma che l'edificio è di classe energetica G e i costi per la gestione energetica dell'edificio sono molto alti. Le stesse norme sono anche carenti dell’ultimo decreto attuativo concernente i requisiti dei tecnici qualificati, i certificatori.
Con il pretesto dell'autocertificazione, nelle Regioni dove non è stata introdotta una legge regionale ad hoc (Abruzzo, Calabria, Campania e Sicilia, che hanno accolto in toto le linee guida nazionali), la classe G è divenuta la classe energetica preferita nella stragrande maggioranza delle compravendite.  Permettendo così al venditore di risparmiare il costo del certificato energetico, ma al tempo stesso annullando il ruolo della certificazione energetica nella lotta contro lo sperpero di energia.
Fortunatamente il governo dovrebbe a breve correre ai ripari per sanare i rilievi mossi dall’UE, entro l’estate infatti è previsto un decreto per cancellare la possibilità di autocertificare gli immobili in classe energetica G e, a breve, potrebbe arrivareal traguardo anche la nuova stesura delle linee guida nelle quali verrà definita la figura del certificatore energetico.

AGGIUNGO IO CHE: L'Emilia Romagna nella sua normativa ha invece correttamente fin da subito applicato la norma europea, quindi da noi non cambia nulla. E' peraltro ridicolo che in passato lo "stato italiano" abbia tentato di discolparsi da questi rilievi europei facendo un discorso del genere: "è vero che la  normativa statale è sbagliata ma tante regioni invece (come Emilia R. e Lombardia) hanno recepito autonomamente e correttamente la norma......". Per fortuna i tempi dei buffoni sembra siano finiti!

lunedì 21 maggio 2012

seminario tecnico su certificazione energetica

Entrano in vigore il prossimo 31 maggio i nuovi requisiti in materia di rendimento energetico degli edifici, previsti dalla DGR 1366/2011 con riferimento all’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. Sarà infatti necessario, a partire da quella data, assicurare non solo la copertura con FER del 50% del fabbisogno dell’energia necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria, ma anche del 35% dei consumi complessivi di energia termica dell’edificio (per gli usi residenziali costituiti dalla somma del consumo per climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria). Tale quota salirà al 50% a partire dal 1° gennaio 2015.

Per consentire il calcolo degli apporti da FER, è stata recentemente resa disponibile la specifica tecnica UNI/TS 11300-4 “Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria”, cui faranno seguito le indicazioni per il calcolo della quota di copertura sul fabbisogno complessivo.

Per fare il punto della situazione, ed approfondire le tematiche connesse alla progettazione ed alla certificazione energetica degli edifici alla luce delle nuove disposizioni, l’Organismo di Accreditamento della Regione Emilia-Romagna promuove un seminario tecnico che si svolgerà a Bologna nella mattinata di martedì 29 maggio p.v. presso la Sala A – Terza Torre – Viale della Fiera, 8 (La grande affluenza di pubblico, e la concomitanza con i tragici eventi sismici che hanno colpito il nostro territorio, ha provocato notevoli difficoltà organizzative e logistiche (culminate con la brusca interruzione dei lavori) di cui ci scusiamo con gli intervenuti) 


RIPROGRAMMATO PER IL 20 GIUGNO 2012




ATTI DEL CONVEGNO

attestato di partecipazione


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