Mentre molte associazione ed enti continuano a perorare la causa della proroga degli incentivi del 55%, si apprende che la decisione è stata ulteriormente rimandata e si saprà la verità solo gli ultimi giorni dell'anno. Pertanto l'unica possibilità per chi ha lavori di riqualificazione energetica in atto è quella di FINIRLI* E PAGARLI (con bonifico naturalmente) entro il 31.12.2010. Questo perchè forse l'incentivo sarà prorogato ma lo si saprà con certezza, come detto, solo gli ultimi giorni dell'anno. Non è una novità, è sempre stato cos'ì e anche le altre proroghe sono avvenute in extremis, comunque non è certo un bel segnale, per dirla tutta. In questo regime di incertezza l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua guida alle agevolazioni fiscali (settembre 2010)!
Inutile ricordare come gli incentivi del 55% siano in realtà un'ottima cosa sia per i cittadini, (che possono riqualificare le abitazioni a costo contenuto, risparmiando nel tempo in spese per riscaldamento) che per l'ambiente (l'edilizia produce inquinamento in misura maggiore rispetto anche ai trasporti, gli edifici esistenti molto inquinanti sono in numero infinitamente superiore rispetto a quelli ecologici di nuova concezione), ma anche per le imprese (lavoro creato dalle ristrutturazioni che senza incentivi semplicemente non si farebbero) e per lo stato (senza incentivi il "nero" in edilizia tornerebbe a farla da padrone, con minori introiti in tasse e imposte e di conseguenza maggiore evasione fiscale). Evidentemente se vi sono dei dubbi sulla bontà dell'incentivo sono giustificati unicamente dal fatto che la politica ormai è distaccata dalla realtà e persegue obiettivi diversi (non il benessere dei cittadini e delle imprese, non il rispetto del protocollo di Kyoto, non il risanamento del bilancio dello stato, non il risparmio energetico), obiettivi che non è elegante ricordare in questa sede!
* L'Ag. Entrate ha precisato (per aiutare i cittadini) che possono essere agevolati anche interventi finiti successivamente, le agevolazioni saranno solo però sulla parte fatta e pagata nel 2010. Cioè se ho un intervento che non riesco a finire entro il 2010 posso comunque portare in detrazioni tutte le spese sostenute nel 2010, dandone comunicazione entro 31 marzo 2011 (sempre che 55% non sia effettivamente prorogato).
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Inutile ricordare come gli incentivi del 55% siano in realtà un'ottima cosa sia per i cittadini, (che possono riqualificare le abitazioni a costo contenuto, risparmiando nel tempo in spese per riscaldamento) che per l'ambiente (l'edilizia produce inquinamento in misura maggiore rispetto anche ai trasporti, gli edifici esistenti molto inquinanti sono in numero infinitamente superiore rispetto a quelli ecologici di nuova concezione), ma anche per le imprese (lavoro creato dalle ristrutturazioni che senza incentivi semplicemente non si farebbero) e per lo stato (senza incentivi il "nero" in edilizia tornerebbe a farla da padrone, con minori introiti in tasse e imposte e di conseguenza maggiore evasione fiscale). Evidentemente se vi sono dei dubbi sulla bontà dell'incentivo sono giustificati unicamente dal fatto che la politica ormai è distaccata dalla realtà e persegue obiettivi diversi (non il benessere dei cittadini e delle imprese, non il rispetto del protocollo di Kyoto, non il risanamento del bilancio dello stato, non il risparmio energetico), obiettivi che non è elegante ricordare in questa sede!
* L'Ag. Entrate ha precisato (per aiutare i cittadini) che possono essere agevolati anche interventi finiti successivamente, le agevolazioni saranno solo però sulla parte fatta e pagata nel 2010. Cioè se ho un intervento che non riesco a finire entro il 2010 posso comunque portare in detrazioni tutte le spese sostenute nel 2010, dandone comunicazione entro 31 marzo 2011 (sempre che 55% non sia effettivamente prorogato).
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