Le detrazioni del 55% per i prodotti in grado di assicurare la riqualificazione energetica degli edifici (serramenti e infissi, chiusure apribili e assimilabili, caldaie a condensazione, caldaie a biomassa, pannelli solari, pompe di calore, coibentazione pareti, pavimenti e coperture, riqualificazione globale) dal 2007 ad oggi hanno rappresentato:
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• oltre 8.600 GWh già risparmiati • 1.400.000 famiglie coinvolte • 17 miliardi di euro di investimenti • 50.000 nuovi posti di lavoro nelle imprese dei settori coinvolti • 33% del fatturato delle imprese produttrici di serramenti, intervenendo in anni di forte recessione economica, e svolgendo un’azione anticiclica in grado di contenere la forte flessione della domanda.
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1) la proroga al 31 dicembre 2020 delle detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edificisalvaguardando un provvedimento legislativo in grado di fornire risposte concrete in termini di riduzione delle emissioni nocive ed al contempo valorizzare i prodotti da costruzione ad alta innovazione tecnologica e ad alte prestazioni energetiche; 2) l’introduzione della possibilità di modulazione degli anni di detrazione consentendo al contribuente di scegliere fra 5 e 10 annualità sia per le ristrutturazioni sia per gli interventi di riqualificazione energetica; 3) l’estensione degli incentivi anche ai beni immobili non strumentali, garantendo, in questo modo, la riqualificazione energetica di una parte rilevante del patrimonio immobiliare italiano.
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